Pochi rimpatri e quasi nulla al Fisco
Tutti i «buchi» del rientro dei capitali
Con l’ultimo scudo riportati dalla Svizzera solo 9 miliardi su 67 accertati. Il gettito da sanatorie pari all’1% della spesa pubblica
«Il rimpatrio dei capitali? Farà bene all’economia. Sarà utilizzato per tenere aperte le aziende, per non licenziare», assicurava alla vigila di Natale del 2009 l’allora ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Parole ancora più rassicuranti di quelle con cui l’ex premier Silvio Berlusconi aveva presentato al Tg5 la nuova versione (la terza) dello scudo fiscale: «Arriveranno miliardi per l’università e la sanità». Com’è finita? Pochi hanno usato quei soldi per ricapitalizzare l’azienda in difficoltà, e senza che l’emorragia di posti di lavoro si sia arrestata. E i miliardi promessi sono stati subito assorbiti, anziché da investimenti nei servizi, nell’istruzione e nella ricerca, da una spesa pubblica sempre più mostruosa, mentre l’economia italiana boccheggiava.
di Sergio Rizzo – Corriere della Sera