Rientro capitali in Svizzera, il governo Renzi spera di incassare 8 miliardi di euro
La voluntary disclosure resta un elemento importante per le finanze italiane anche col governo Renzi.
Con la voluntary disclosure, ovvero la procedura di rientro dei capitali all’estero in conti correnti, conti deposito o altro non dichiarati al Fisco italiano, il governo di Matteo Renzi (come prima quello Letta) spera di trovare qualche miliardo da utilizzare per diverse misure importanti. In particolare, con il rientro dei capitali in Svizzera potrebbe incassare fino ad 8 miliardi di euro in due anni che andrebbero a confluire nel necessario “tesoretto” per le coperture finanziarie del tanto discusso Jobs Act.
Questo è quanto trapela negli ultimi giorni a proposito dell’accordo Italia-Svizzera sullo scambio di informazioni fiscali, che sta subendo un’accelerazione e che potrebbe venire firmato a breve.
Fino ad un mese fa c’erano infatti sul tavolo delle trattative tra Roma e Berna tre importanti questioni, ovvero la cancellazione della Svizzera dalla “lista nera” italiana, quella del libero accesso al mercato italiano da parte delle banche svizzere, quella del regime fiscale dei lavoratori frontalieri, ora ormai in dirittura di arrivo. […]
di Christian Citton – Blasting.News
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