Salvini, si ragiona su una pace fiscale sul contante.
Non sarà una tassa sulle cassette di sicurezza ma una pace fiscale sul contante. Notevoli implicazioni ai fini antiriciclaggio.
Non sarà una tassa sulle cassette di sicurezza ma una pace fiscale sul contante. Notevoli implicazioni ai fini antiriciclaggio.
Si parla di un costo per la regolarizzazione del contante pari al 20%, per un massimo di euro 100.000,00 (o, al massimo, del 30% di quanto dichiarato). A giorni novità …
Non dovrebbero arrivare subito queste novità, ma dopo un nuovo accordo di maggioranza. Si potranno integrare le dichiarazione dei redditi dal 2013 (e l’IVA e i contributi?) fino ad un massimo di € 500.000,00 (per anno o complessivi?). A questo provvedimento sarebbe collegata la VD del denaro contante, sempre al 20% di penalità. Chi ha € 100.000,00 in contanti, ne versa allo Stato € 20.000,00 e il resto lo versa in banca.
Comincia il battage per lo Scudo Cash, la voluntary disclosure del contante.
Mentre si cominciano a comporre le cifre che devono essere trovate a breve dal Governo, Salvini dice che:”Per me non ci dovrebbe essere nessun limite alla spesa per denaro contante;ognuno è libero di pagare come vuole e quanto vuole”.
Alcuni Uffici dell’Agenzia stanno verificando se ci sono nomi di strutture o professionisti ricorrenti nelle operazioni di facilitazione all’esportazione di capitale. Utile preparare bene le difese a tali operazioni.
Alle prese con le ultime operazioni della VD2, che scade il 2/10/2017. Non grande successo in termine di richieste. In linea di massima le operazioni che vediamo sono meno lineari di quelle della VD1, soprattutto perché (e questo è un bene) spesso coinvolgono società estere operative o “quasi” operative. Uno dei dilemmi che sul punto si vive ora è se autoliquidare l’operazione o aspettare il parere della Direzione Provinciale competente. I punti comunque che una ipotetica proroga deve comprendere sono necessariamente il contante e le società estere.