Salvini, si ragiona su una pace fiscale sul contante.
Non sarà una tassa sulle cassette di sicurezza ma una pace fiscale sul contante. Notevoli implicazioni ai fini antiriciclaggio.
Non sarà una tassa sulle cassette di sicurezza ma una pace fiscale sul contante. Notevoli implicazioni ai fini antiriciclaggio.
Si paga il 20% di quanto regolarizzato.
Al massimo 100 mila euro per anno e comunque non di più del 33% del reddito dichiarato nell’anno precedente.
Si possono ripresentare le dichiarazioni aperte ma al massimo quella del 2016. Il 2017 è fuori.
Si paga ad aprile e maggio 2019.
Sarebbe una risposta davvero utile ad un problema concreto. Noi qualche idea sulla giusta aliquota l’abbiamo. E, pensandoci a fondo, storicamente questo è il momento in cui è più alta (si badi bene, più alta, non alta)la cultura e sensibilità antiriciclaggio di intermediari e professionisti.
Sempre più insistenti le notizie su un nuovo trattamento su contante e titoli al portatore, la cui regolarizzazione è oggi eccessivamente penalizzante. Proroga VD al 2/10/2017, con importanti modifiche che cercheranno di raccogliere almeno nuovi 100 miliardi di euro in regolarizzazione.
Siamo stati tra i 100 professionisti ascoltati per questo sondaggio. Tra tutti opinioni convergenti. Aspettiamo novità su denaro contante e valori fuori dal circuito degli intermediari.